Concerto ufficiale di presentazione
7 giugno 2013
IMOLA, Piazza dell’Ulivo, ore 21,30
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Un viaggio verso il Brasile, passando per il bacino del Mediterraneo, che racchiude altri viaggi, di altri viaggiatori, di musicisti affascinati da nuovi paesaggi visti o soltanto immaginati: “Errante” è il disco d’esordio del progetto Ciranda Quartet, prodotto da Koinè by Dodicilune e distribuito da IRD.
Il Ciranda Quartet nasce nel 2008 dall’incontro tra la cantante Letizia Magnani e il pianista Michele Francesconi ai quali si aggiungono il fisarmonicista Gabriele Zanchini ed il batterista Roberto Rossi. L’idea era quella di esplorare in una chiave marcatamente jazzistica il vasto panorama musicale che unisce il Portogallo al Brasile. A partire dal Fado, la canzone di Lisbona per eccellenza, nata negli ambienti a confine della malavita e della piccola delinquenza urbana, sino allo Choro, un misto di polka, tango e musica africana nato a Rio de Janeiro attorno al 1850. Con uno sguardo rivolto all’opera del pianista-compositore brasiliano Ernesto Nazareth, alle composizioni del chitarrista-cantante brasiliano Guinga, al pianista contemporaneo portoghese Mario Laginha e con un’attenzione speciale rivolta all’universo dei cantautori brasiliani (Joao Gilberto, Antonio Carlos Jobim, Vinicius de Moraes) e ai testi dei maggiori poeti portoghesi (Luis de Camoes e Fernando Pessoa), a cui negli ultimi anni le voci di Amalia Rodriguez e Maria Joao hanno dato omaggio. Dopo anni di intensa attività concertistica e partecipazione ad importanti rassegne e Festival musicali come Galla Placidia e CrossRoads, Errante è il loro primo disco nel quale le composizioni originali si mescolano ai brani del repertorio brasiliano, nel delicato tentativo di fonderli in un’atmosfera unica che esprima il percorso musicale di questi anni di lavoro insieme.
“Ciranda, Cirandinha in Portogallo è una filastrocca che accompagna i giochi in cerchio dei bambini, ma Ciranda è anche il nome di una danza tipica del Nordest del Brasile cantata dalle mogli dei pescatori in attesa del loro ritorno dal mare”, sottolinea Letizia Magnani. “È un ballo di gruppo disposto a forma di ruota, un ballo comunitario a cui può partecipare tutto il popolo. Il nome fa pensare al continuo movimento della vita che scorre e non riposa, in cui non esiste un unico pensiero o una definizione costante delle cose, ma dove l’atto creativo è l’incontro tra l’individuo e la collettività, la propria dimensione interiore ed esteriore, una sintesi che rappresenta per noi l’arte di fare musica”.
NOTE DI COPERTINA DI GABRIELE MIRABASSI
“Ascolto questo bel lavoro e penso che in Italia oggi ci sono musicisti davvero straordinari. Generazioni intere che malgrado la fatica a guadagnarsi l’accesso ad una scena sempre più asfittica continuano a produrre musica di assoluta qualità”, scrive nelle note del disco il clarinettista Gabriele Mirabassi. “Il repertorio scelto dai nostri viene per la maggior parte da un periodo fra i più fecondi della storia della MPB (Música Popular Brasileira), la cosiddetta epoca dei festival, che ha visto l’affermarsi di una leva di talenti irripetibili, sia interpreti che compositori, che hanno contribuito grandemente alla sviluppo e alla diffusione della grande canzone popolare brasiliana. Solo per citarne alcuni, Edu Lobo, Chico Buarque, Caetano Veloso e tra gli interpreti soprattutto la mitica Elis Regina. […] mi ha colpito molto vedere come musicisti italiani di jazz nati intorno agli anni ottanta abbiano incontrato quella musica incredibile, se ne siano innamorati e l’abbiano fatta propria con quella sorta di affettuosa incoscienza che è la più bella e peculiare delle qualità del vero jazzista. Il risultato è un disco bello, arrangiato, suonato e cantato alla perfezione, a tratti emozionante e soprattutto pieno di grandi melodie che sicuramente meritano qui da noi una diffusione ben maggiore di quella attuale”, conclude Mirabassi.
(P) 2013
Koinè by Dodicilune KNE017
8033309690179
MUSICISTI
Letizia Magnani – Voce
Michele Francescani – Pianoforte
Gabriele Zanchini – Fisarmonica
Roberto Rossi – batteria, percussioni
Arrangiamenti di Gabriele Zanchini (1, 3, 4, 5, 10), Michele Francesconi (7)
Corrida de Jangada è ispirato ad un arrangiamento originale del M° Paolo Silvestri
Total Time 43:36
RASSEGNA STAMPA
JAZZCONVENTION
RADIOSHERWOOD (radio podcast)
BLOGFOOLK (S. Esposito)